
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è un titolo abilitativo edilizio disciplinato dal Capo III del D.P.R. 380/2001, che consente l’esecuzione di determinati interventi edilizi sulla base di una semplice segnalazione da parte del soggetto interessato, accompagnata da una asseverazione tecnica redatta da un professionista abilitato.
Primo Incontro
Verifica documentazione e definizione della tipologia di intervento per la pratica da presentare.
Redazione e presentazione della S.C.I.A.
Effettuazione di un rilievo tecnico per predisporre la pratica necessaria alla S.C.I.A.


Il CAPO III del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, individua gli interventi soggetti a Segnalazione Certificata di inizio Attività (S.C.I.A.).
Art. 22 – Interventi subordinati a S.C.I.A.
L’articolo 22 individua gli interventi realizzabili mediante SCIA, in particolare:
a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio o i prospetti;
b) gli interventi di restauro e di risanamento conservativo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c), qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d), diversi da quelli indicati nell'articolo 10, comma 1, lettera c).
d) Sono, altresì, realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 e successive modificazioni e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire;
e) Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d'inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l'acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.
L’attività edilizia può iniziare immediatamente, ma l’amministrazione ha 30 giorni di tempo per effettuare controlli e adottare eventuali provvedimenti inibitori o sanzionatori.
Art. 23 – S.C.I.A. alternativa al permesso di costruire
L’art. 23 introduce la SCIA alternativa al permesso di costruire, applicabile in presenza dei seguenti presupposti:
a) gli interventi di ristrutturazione di cui all'articolo 10, comma 1, lettera c);
b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi;
c) gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche.
Questa tipologia di SCIA richiede una documentazione più complessa e prevede che i lavori possano iniziare decorsi 30 giorni dalla presentazione (a differenza della SCIA ordinaria che ha effetto immediato).
L'INCARICO PREVEDE:
Contattaci per la S.C.I.A.
Rilievo Tecnico con misuratore laser
Modulo S.C.I.A.
Modello ufficiale fornito dal Comune di Roma.
Relazione Tecnica Asseverata
Redatta da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere).
Elaborati Grafico
Rappresentazione dello stato attuale e del progetto proposto.
Documentazione Fotografica:
Fotografie dell'immobile e del contesto circostante, utili per una valutazione completa dell'intervento.
Atti di Assenso di Altri Enti (se necessari):
Autorizzazioni o nulla osta da parte di enti competenti, in caso di interventi su immobili sottoposti a vincoli (es. paesaggistici, ambientali, storici).
Dichiarazione di Inizio e Fine Lavori
Modalità di Presentazione:
La documentazione deve essere presentata attraverso il portale SUET (Sportello Unico per l'Edilizia Telematico) del Comune di Roma. È necessario accedere con le credenziali SPID per l'invio telematico della pratica.

